VirtualMENTE: benessere digitale di figli e genitori
Ho conosciuto la psicologa Silvia Console, attraverso il suo lavoro, prima ancora che di persona. Una mamma mi aveva portato una diagnosi svolta per sua figlia, con lo scopo di verificare la presenza o meno di un disturbo specifico dell’apprendimento.
Nella mia attività di Tutor del talento e delle molteplici intelligenze, leggo nuove diagnosi di continuo. Se mi ha colpito così tanto quella scritta da Silvia è perchè, a differenza di tutte le altre, non parlava solo di problemi, mancanze e lentezze. C’era un’ampia sezione della diagnosi dedicata alle aree di forza dell’interessata, così come una sessione dedicata alla sua relazione emotiva della ragazzina con il tema dell’apprendimento.
Se segui il Metodo FreeNauta da un po’ ti sarà facile notare la sintonia con gli elementi portanti del metodo da me ideato che, infatti, si focalizza sulle aree di forza e mette in continua correlazione le emozioni e l’apprendimento.
Ho chiesto subito alla mamma di mettermi in contatto con l’autrice della diagnosi, e dopo qualche conversazione al telefono e qualche incontro, la sintonia si è fatta molto forte e ci ha portato a voler proporre un incontro su un tema di quotidiana ‘apprensione’ per quasi tutti i genitori, quale appunto quello del BENESSERE DIGITALE DI BAMBINI E RAGAZZI.
E quindi… cosa puoi aspettarti da questo incontro e da questa coppia di relatrici un po’ “fuori dal coro” dei negativisti? Di certo un punto di vista non orientato esclusivamente a intercettare rischi e negatività legate all’uso degli strumenti digitali da parte dei bambini e ragazzi.
E infatti… quando abbiamo iniziato a raccogliere la documentazione tecnica per preparare i contenuti dell’incontro, ci siamo accorte che la maggior parte della letteratura sul tema è scritta in ottica di rischi/dipendenze/problematiche legate all’uso del digitale, del PC e o dei social. Ancora una volta un approccio negativo!
Nel nostro incontro tenteremo, per quanto ci sarà possibile, di dare una prospettiva più dialettica e più equilibrata, proponendo anche una riflessione sui vantaggi e sulle possibili utilità derivanti dall’ uso (consapevole e organizzato) di tutto il mondo digitale, partendo dal presupposto che in un modo o nell’altro esso è oggi parte del contesto di sviluppo dei ragazzi, e che , se negassimo questa premessa, ogni ulteriore discussione o riflessione sarebbe, magari, consolatoria e nostalgica, ma, di certo, anacronistica.
Il fatto , infine, che sia io sia sia Silvia abbiamo condiviso il meraviglioso momento della gravidanza (anche se la mia Emma è già nata, mentre il suo bimbo è in arrivo a gennaio) ci ha spinto a dare a questo tema la prospettiva di amore e di interesse per il futuro di ogni ragazzo.
